Eugenio Giliberti


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Teorica delle arti, lettere ecc.

da “Voi siete qui / vico Pero / Giacomo Leopardi / progetto di artista abitante



Nella Biblioteca Nazionale di Napoli sono conservati, tra i manoscritti delle “Carte Leopardi”, alcuni foglietti riempiti di numeri compilati con grafia minuta dal grande poeta e pensatore. Sono gli indici (polizzine) con i quali egli ci orienta nella lettura del suo monumentale “Zibaldone di pensieri”. Ero all’inizio dell’elaborazione del mio “progetto di artista abitante” e quei numeri mi avevano colpito ma, attratto da altri materiali di studio, non ne avevo approfondito il senso. Mi tornavano alla memoria come immagini e li pensavo animati da una logica matematica affine alle mie opere combinatorie. Partendo da questo ormai chiarito “mal entendu”, ho realizzato una serie di quadri – dipinti involontari - in cui le cifre da 0 a 9 sono rappresentate da altrettanti colori che si dispongono in piccoli quadrati nella superficie della tela secondo l’ordine degli indici. Il più grande di questi dipinti rappresenta l’indice “torica delle arti, lettere ec”.Grazie alla messa a punto di un dispositivo teorico[i] che consente di stabilire una corrispondenza tra frequenze cromatiche e frequenze sonore, Stefano Silvestri e Michelangelo Pepe, due giovani e valenti musicisti “elettronici”[ii], hanno tradotto in suoni la composizione cromatica di “teorica delle arti, lettere ec.” ricavandone una sinfonia elettronica di 18 minuti.Dalla parola al numero, dal numero al colore dal colore al suono. Abbiamo così disegnato per sezioni una curva che per chiudersi in un cerchio attende l’inserimento di un ultimo elemento di raccordo tra parola e suono: il canto.All’installazione che si allestisce nel foyer del Teatro San Carlo si aggiunge un piccolo dispositivo elettromeccanico, una sorta di carillon che vi aggiunge un’ulteriore suggestione visiva e sonora Già nserita nella mostra “indici.casa.volo” (Intragallery, Napoli  16 maggio – 11 luglio 2019), quest’opera è parte del “progetto di artista abitante”[iii], progetto di arte pubblica che interessa i luoghi leopardiani della città di Napoli a partire dalla sua ultima abitazione del vico Pero, nel quartiere Stella.
Eugenio Giliberti


[i] Realizzato da Pepe e Silvestri da una mia intuizione grezza risalente agli anni ‘90

[ii] In forza al Conservatorio di Benevento

[iii] Il progetto parte da

     
 

lla mia condizione di dirimpettaio diacronico del poeta in vico Pero