Eugenio Giliberti / opere / quadratini colorati

 

 

il primo step fu la creazione di un "tabulato": una guida all'esecuzione dell'opera. Interessante per l'ertista la scoperta delle "reicorrenze grafiche" che facilitano e accelerano l'elaborazione della scansione combinatoria.

Il primo "quadro combinatorio" è esguito con pennarelli staedtler. Sono le 2800 combinazioni base.

l'avvicinamento alla grande impresa è compiuto e Giliberti si mette al lavoro per realizzarla con la stessa tecnica. Le dimensioni saranno imponenti: 3000 x 1800 centimetri, tutti sviluppati su fogli di carta quadrettata da assemblare in planche di 180 x 60 cm. ma alla cinquantatreesima tavola i colori delle prime tavole già cominciavano a a sbiadire. il pennarello era stata una buona risorsa per prepararsi all'impresa ma ora bisognava trovare il modo di realizzare l'opera con una materia in tutto simile a quella delle superfici estroflesse                                                                             >>>>


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