mostre personali opere testi progetti diversi gli studi masseria varco lavori in corso mostre collettive
| 
								
								  
								
								  
								
								  
 | Sabato 22 febbraio, ore 12.00 | Opening 
								exhibition 
								
								Contemporary Cluster 
								
								è lieta di presentare la mostra collettiva dal 
								titolo “oggetto scultura, parola, disegno” 
								a cura di Lorenzo Bruni, che sarà 
								inaugurata sabato 22 febbraio dalle ore 
								12,00 alle 20,00 con LETIA - Letizia Cariello 
								/ Cuoghi Corsello / Vittorio Corsini / Maurizio 
								Donzelli / Pietro Fortuna / Eugenio Giliberti / 
								Vittorio Messina. 
								
								La mostra è caratterizzata dal dialogo fra 
								quattro opere per artista, di cui alcune site 
								specific che permetteranno di indagare la 
								libertà espressiva di ciascun artista e la loro 
								necessità di praticare tutte le tecniche - dal 
								disegno all’assemblaggio, dall’installazione 
								alla pittura monocroma, dal neon all’uso della 
								parola - con particolare attenzione all’oggetto/scultura. 
								Al contempo, tale dialogo consentirà di 
								individuare una certa tendenza dell’arte 
								italiana nata, a partire dagli anni ’80 e ‘90, 
								di confrontarsi e reagire alla cultura del post-moderno 
								e dell’onda lunga della pittura figurativa 
								espressionista diffusasi in quel periodo, ma 
								anche rispetto alla successiva proposta neo-concettuale.  
								
								I temi che emergono dalla mostra sono collegati 
								all’indagine sulla scultura e l’anti-scultura 
								per mezzo dei loro assemblaggi, volti a 
								sensibilizzare lo spazio in cui vengono 
								collocati, ma anche ad attivare una riflessione 
								radicale sugli strumenti con cui noi spettatori 
								interpretiamo, percepiamo, osserviamo e abitiamo 
								lo spazio della nostra realtà comune. Vengono, 
								pertanto, interessati anche i temi della 
								narrazione poetica votata alla ri-attivazione di 
								una capacità combinatoria/immaginifica, il ruolo 
								dell’architettura, del disegnare e della pratica 
								filosofica e introspettiva “sull’essere”. 
								Infatti, un aspetto che ritorna in tutte e sette 
								le ricerche degli artisti coinvolti è quella di 
								far parlare e risuonare le cose e gli eventi al 
								fine di ottenere una nuova forma di 
								responsabilità dello sguardo da parte 
								dell’osservatore dell’oggetto osservato, oltre 
								che intrecciare il piano mentale con quello 
								fisico, e il progetto con l’oggetto. |