data base 2014/2015

 “DATA BASE” è il titolo diuna serie di opere che da diversi anni accompagna il progetto complesso che Giliberti conduce in campagna, a Rotondi, nella masseria Varco. Registra in foto e poi in dipinti, i lenti ma inesorabili cambiamenti morfologici delle piante del meleto della masseria.

Disposti come in reale, in assonometria, i meli sono dipinti ad olio e numerati. L’esecuzione è diligente, quasi impersonale, a voler ricordare le illustrazioni di un “atlante” enciclopedico o un’antica mappa catastale.

 Opera che rimanda ad opera, data base rimanda al progetto di Masseria Varco*, tentativo di costruire un’opera partecipata nel vivo del tessuto sociale e produttivo di un territorio.

Il senso di smarrimento diffuso spinge i cittadini a rinchiudersi in cittadelle ideologiche fortificate.

Il progetto di Masseria Varco invita a guardarsi intorno, a cogliere le infinite facce di un piccolo luogo del mondo per prendere coscienza della complessità, riprendersi dubbi e rischi.

Oggi coinvolge complessivamente una settantina di persone, riattiva un piccolo sistema rurale, comprende la realizzazione di un impianto di essiccazione e di una falegnameria per la lavorazione del legno dei boschi circostanti (Selve del Balzo), l’unica coltivazione con metodo biologico della mela annurca (le bruttine del Varco), la coltivazione di un orto biologico realizzata a beneficio e grazie al finanziamento dei membri di una piccola comunità solidale (Orto Civile).

*La masseria Varco si trova nella campagna di Rotondi, in Valle Caudina lungo la “via dell’arte”: alcuni grandi corridoi ti buona terra tra i filari antichi del meleto che produce le “Bruttine del Varco” ai margine dei quali sono situati i capannoni della falegnameria.

In tutto circa tre ettari di terreno irriguo, molto ricco di minerali e privo di inquinamento chimico (il primo passo dell’esperimento è stata l’analisi del terreno e delle acque).